1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da Zuppino, una frazione del Comune di Sicignano Degli Alburni, della Regione Campania, della Provincia di Salerno. Io ho letto in passato molti poeti, come primo studiato Giacomo Leopardi, con la poesia "L'Infinito" e mi sono ispirato per "Sempre cari" la mia prima poesia del 2004.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento che dedico alla scrittura è la mattina, il pomeriggio e la sera, perché mi piace scrivere, non preferisco il discorso convenzionale, trovo difficile parlare a voce, perché la mia lingua si ingarbuglia mentre parlo. La scrittura è per me molto semplice, perché ho studiato molta letteratura, quindi questo mi aiuta molto a poter mettere su carta i miei pensieri e parole che vorrei usare.
La maestosa bianchezza dei monti Alburni in inverno, le passeggiate autunnali tra suggestivi castagni, gli scherzi del cagnolino Macchia, la forza invincibile dell’amore, ma anche quell’ingiustificabile paura che da sempre accompagna l’uomo. Queste sono solo alcune delle immagini che, vive e immediate, fuoriescono dagli splendidi versi del giovane Lorenzo Valittutto che nella sua prima opera “Ho solo te”, mette in scena tutto il suo mondo interiore.